Venerdì 30 giugno 2023 scade la possibilità di presentare l’istanza per la rottamazione delle cartelle esattoriali, relative a carichi affidati entro il 30 giugno 2022. Non rileva né la data di notifica della cartella, né la data di esecutività del ruolo. Si deve guardare alla data di consegna dello stesso.
COSA SIGNIFICA
Con la presentazione di una semplice istanza all’Agenzia delle Entrate – Riscossioni, è possibile pagare l’imposta dovuta con dilazione fino a 18 rate e abbattere tutte le sanzioni, gli interessi e l’aggio. Restano le spese di notifica.
DOVE TROVARE LE INFORMAZIONI
Nella propria area riservata del sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate, che consente di eseguire una compilazione guidata della istanza inserendo solo le partite rottamabili. Il contribuente è comunque libero di scegliere cosa definire.
VANTAGGI DELLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE
Si paga solo il capitale oltre le spese di notifica. Si può scegliere di pagare con una dilazione di pagamento fino a 18 rate trimestrali. Attenzione però, la prima rata sarà pari al 10% dell’importo richiesto in rottamazione.
RATE
Le prime due rate scadranno il 31 ottobre e il 30 novembre 2023. Le altre 16 rate saranno in scadenza nei mesi di febbraio, maggio, luglio, novembre dal 2024 al 2027.
Si decade dalla rottamazione con il mancato pagamento di una sola delle rate dovute, fatto salvo il ritardo tollerato di cinque giorni.
In caso di decadenza dalla rottamazione il contribuente ha sempre la facoltà di presentare una nuova istanza di dilazione, ma senza i vantaggi di abbattimento delle sanzioni e interessi sopra descritti.
PAGAMENTI
Non è possibile utilizzare i crediti d’imposta in compensazione per pagare le rate della rottamazione.